May
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La casa è piena
Filed Under Generali
Che bello, dopo un periodo passato in due, abbiamo il piacere di riavere amici nella nostra casa di Njombe.
Ci piace far vedere agli altri le cose che abbiamo fatto, far scoprire i posti nei dintorni di cui ci siamo innamorati, raccontare e farci raccontare eventi, speranze, aspettative di questa terra e della nostra terra.
E’ tempo di verifiche, e stiamo cercando di capire come valutare quello che abbiamo fatto e tutto quanto non siamo riusciti a fare.
Cari Marilena e Dario, Federica e Paolo, avete cercato di incontrare le popolazioni, i giovani, i bambini, per capire insieme e con i loro occhi le esigenze e i bisogni, lasciando da parte il nostro pensare da bianchi. Per vivere, per lavorare e anche per fare il volontario sono richieste sempre più conoscenze ed informazioni, ma l’informazione da sola è inutile se non produce modificazioni durevoli nel comportamento.
NON BASTA METTERE QUALCOSA DENTRO LA NOSTRA TESTA (INFORMARE) BISOGNA CAMBIARE LA TESTA (FORMARE).
Un abbraccio a tutti,un grazie a Giuseppe,ciao mamma Antonella
E’ bello anche per noi vedere che l’entusiasmo non viene meno.Buona compagnia!Francesca
Bhè..allora un saluto e un abbraccio anche a Marilena e dario..Baci elisa
Ps: fede ora ti scrivo!!
10 Maggio FESTA DELLA MAMMA
AUGURI:
alla Mamma Africa, bellissima, fertile, è Mamma per eccellenza, è dispensatrice di vita in abbondanza.
ALLE MAMME AFRICANE
a quelle che emigrano, perché i loro figli hanno fame e ascoltano il loro stomaco,oltre il loro cuore.
Bisognerebbe fare l’esperienza di chi lotta quotidianamente per sopravvivere per capire a fondo cosa le spinge a partire ad ogni costo.
Alle mamme che a piedi percorrono anche più di due ore al giorno per prendere l’acqua per la famiglia, sono vestite con le tipiche stoffe dai colori brillanti, kanga, kitenge, che cingono il loro forte corpo e il loro spirito ancora più forte. Sono bellissime macchie di colore sullo sfondo della povertà e del dolore.
Alle mamme del Ruanda che vanno a dormire di notte nelle missioni con i loro figli maschi, per sottrarli al rapimento da parte dei guerriglieri, che dopo il rapimento li addestrano come bambini-soldato.
ALLE MAMME ASIATICHE
Quelle delle risaie della Cambogia, dell’India, del Bangladesh, che trascorrono metà della loro vita immerse fino alle ginocchia nell’acqua stagnante, senza servizi sanitari di base, quali sono i loro sogni?
Mamme in Afghanistan, che significa vedersi negare i fondamentali diritti umani, mamme che hanno il solo “diritto” al lavoro.
ALLE MAMME SUDAMERICANE
Mamme dei ragazzi scomparsi, mamme che con l’accesso al microcredito e al commercio equo e solidale credono nella possibilità di avere un futuro dignitoso.
AUGURI A TUTTE LE MAMME ANZIANE
Perchè, e lo capiamo solo da adulti, sono una grande ricchezza, i loro racconti sono un pezzo importante della nostra storia.
Gruppo Coeso- Cavaria
mitica fede, un grosso abbraccio! marco